Elettronica flessibile: gli FPCB

Un circuito stampato flessibile (FPCB - Flexible Printed Circuit Board) è uno speciale tipo di circuito che si può piegare nella forma desiderata. Questi dispositivi sono ampiamente utilizzati per applicazioni ad alta densità e ad alta temperatura. Un circuito flessibile è dotato di uno strato conduttivo con tracce composte da rame, combinato con uno strato dielettrico in poliimmide. Lo spessore dello strato conduttivo di rame può variare da 0,0001'' a 0,010'' e lo spessore del materiale dielettrico può variare da 0,0005'' a 0,010''. Un adesivo è necessario per legare lo strato di rame conduttivo al substrato. Esistono quattro principali tipologie di FPCB:
- FPCB singolo strato in cui vi è un unico strato conduttivo posato su uno strato flessibile di dielettrico e i componenti elettronici sono solo una parte del dispositivo.
- FPCB a doppio strato in cui vi sono strati conduttivi su entrambe le parti del FPCB, ciò permette di avere componenti elettronici su entrambi i lati.
- FPCB con strati multipli prevede diversi strati conduttivi separati da strati di materiale dielettrico.
- PCB rigido/flessibile è una combinazione tra un PCB rigido con appendici flessibili.
La scelta del materiale per la realizzazione di circuiti stampati flessibili è un fattore strategico e dipende dai requisiti dell’applicazione; infatti, il materiale influenza molti fattori tra cui la resistenza chimica e meccanica, la corrente, la temperatura, la capacità e i tipi di flessione. Per poter scegliere il tipo di polimero adatto alle proprie esigenze è necessario considerare i seguenti punti:
- Proprietà termiche (range di temperatura, coefficiente di conducibilità termica, temperatura di transizione vetrosa)
- Proprietà fisiche/meccaniche (carico di rottura, grado di flessibilità, resistenza meccanica all'urto, indice di rifrazione)
- Proprietà elettriche (rigidità dielettrica, costante dielettrica, fattore di dissipazione)
Gli FPCB si possono utilizzare sia in applicazioni dinamiche, in cui è previsto una continua sollecitazione di flessione, sia in applicazioni statiche, in cui la flessione avviene una sola volta e permane nel tempo.
I principali materiali utilizzati negli FPCB sono:
- Conduttori: il rame è il conduttore più comunemente usato, mentre altri materiali usati includono alluminio, carbonio, inchiostro d'argento ecc.
- Adesivi: sono usati per il legame dei componenti a montaggio superficiale. Gli adesivi sono usati secondo le esigenze dell’applicazione e lo spessore del conduttore. Alcuni adesivi utilizzati sono epossidici, acrilici o PSA (adesivi sensibili alla pressione).
- Isolanti: sono usati per separare i conduttori elettrici senza condurre essi stessi la corrente e sono anche usati come supporto. Alcuni isolanti comuni includono la poliimmide, il poliestere, la maschera di saldatura, il polietilene naftalene e il polietilene tereftalato.
- Finiture: sono fatte per proteggere la superficie metallica dall'ossidazione. La finitura finale dipende dall'applicazione del circuito. Alcune finiture comuni includono saldatura, stagno, immersione in nichel o oro, argento, carbonio ecc. I materiali di irrigidimento utilizzati sui flessibili possono essere poliammidici o epossidici.
Gli FPCB hanno numerosi pregi che li rendono preferibili rispetto ai tradizionali cablaggi o alle schede rigide per specifiche applicazioni:
- Diminuzione degli errori di assemblaggio dovuto a produzione automatizzata;
- Permettono geometrie e configurazioni complesse grazie alla possibilità di flessione, inoltre la natura elastica permette anche il posizionamento intorno ai bordi e alle pieghe;
- Offrono un risparmio in termini di peso e anche in termini di spazio occupato.
- Miglior integrabilità dei segnali veloci
- Maggiore resistenza al calore e all’umidità
- La flessibilità lo rende dinamicamente, meccanicamente affidabile e durevole (robusto)
- Risparmio sui costi totali per l’intero sistema (anche se il costo di realizzazione dell’FPCB è inizialmente alto)
Le schede a circuito flessibile sono un giusto abbinamento per le applicazioni che richiedono migliori prestazioni, alta accuratezza, precisione e flessione regolare. Per riuscire ad ottenere e beneficiare di questi innumerevoli vantaggi è necessaria una grande esperienza; infatti, la loro progettazione deve tenere conto di diverse regole standardizzate e calarle all’interno della specifica applicazione. Per esempio, al fine di ottenere le migliori prestazioni di piegatura è necessario seguire le regole di design IPC-2223; di seguito si possono vedere alcune linee guida di base.
Tipo di flessione |
Raggio minimo di piegatura |
Flessione singola |
3-6 X spessore circuito |
Flessione doppia |
7-10 X spessore circuito |
Flessione multilayer |
10-15 X spessore circuito |
Applicazione dinamica |
20-40 X spessore circuito |
Un esempio grafico sugli effetti di una corretta definizione del raggio di curvatura è riportato in figura.