Progetti


Sin dalla sua costituzione Microla ha collaborato con altre realtà industriali per sviluppare una rete tra imprese e promuovere l'innovazione; ciò è stato perseguito attraverso la sottomissione di numerosi progetti di ricerca sia su bandi europei che nazionali.


Endate (Energia da Telai) Bando PRISM-E, P.O.R. F.E.S.R. 2014/2020
(2020-2021)

Il progetto ha l’obiettivo di realizzare un prototipo di un dispositivo per il recupero dell’energia meccanica dissipata dalle macchine per la tessitura (telai per tessitura ortogonale trama-catena). Il recupero dell’energia avviene tramite la conversione di energia meccanica in energia elettrica che può essere accumulata e utilizzata per l’utilizzo di sensoristica nello stesso impianto produttivo.

Si utilizzano le vibrazioni presenti in alcune parti mobili del telaio per produrre energia tramite dispositivi piezoelettrici ed elettromagnetici.

TECLAS - Tecnologie Concorrenti per la Fabbricazione di dispositivi polimerici mediante saldatura Laser FONDO EUROPEO DI SVILUPPO REGIONALE; P.O.R.
(2014 - 2020)

Lo scopo di questo progetto è di sviluppare un sistema multi-scala (micro e nano) e multifunzione per la micro e nano lavorazione, al fine di garantire un’efficiente integrazione delle nano strutture allineate con la parte micro-fabbricata. La lavorazione su scala micro e nano si baserà su una miscela di diverse tecnologie di Prototipazione Rapida, principalmente focalizzate sui polimeri.


SMART3D - Filiera Produttiva Dispositivi Polimerici Smart 3D Programma Operativo Regionale “Competitività regionale e occupazione” - F.E.S.R. Bando: PIATTAFORMA TECNOLOGICA “FABBRICA INTELLIGENTE”
(2014 - 2020)

Il progetto “Smart3D – Filiera Produttiva Dispositivi Polimerici Smart 3D” si prefigge di realizzare un processo produttivo integrato basato sull’uso dei polimeri tecnici, attraverso l’adozione di innovative tecniche di Fabbricazione Additiva, di Saldatura assistite da laser e di Macchine automatiche di test.

Obiettivo della proposta progettuale è di fornire tecnologie flessibili, necessarie alla produzione di massa di parti realizzate tramite Additive Manufacturing polimerico, attraverso l’uso di materiali già presenti sul mercato o completamente innovativi. Queste tecnologie avranno come minimo comun denominatore l’utilizzo di sorgenti laser, già consolidate nell’ambito dell’additive manufacturing, ma sperimentali e innovative nella saldatura di componenti plastici sia mono che multimateriale. Quest’ultima permetterà un’unione meccanica affidabile e qualitativamente eccellente sia di micro che di macro-componenti, garantendo anche una sigillatura di tipo ermetico. L’Additive Manufacturing sarà quindi la base tecnologica per lo sviluppo delle prossime generazioni di tecniche per la produzione di manufatti intelligenti (smart), realizzati tramite l’utilizzo di materiali innovativi e che consentano soluzioni basate sull'integrazione di componentistica elettronica (sensori, trasduttori o attuatori), garantendo funzionalità smart e sistemi di sostentamento energetico autonomo (“energy harvesting”). Al contempo la rapidità dei processi di saldatura laser ben si adatta agli oggetti prodotti tramite Additive Manufacturing.

F.E.S.R. 2007/2013 Programma Operativo Regionale: “Competitività regionale e occupazione” Attività I.1.3 Innovazione e P.M.I.; ASSE I INNOVAZIONE E TRANSIZIONE PRODUTTIVA
REETRACK: (2014 – 2015)

L’esigenza dei consumatori che vogliono conoscere non solo la genuinità dei cibi ma anche la provenienza e l'autenticità delle materie prime impiegate per il loro ottenimento, unite alle necessità dei produttori stessi di certificare, in modo chiaro e inequivocabile, la qualità dei propri prodotti, rappresentano l’aspetto più rilevante dell’attuale mercato agroalimentare. Alla luce di questo fatto, si intende sviluppare uno Studio inerente un metodo innovativo e sensibilissimo, in grado di monitorare l’andamento della distribuzione delle Terre Rare (REE) nella filiera del vino, e in particolare durante il ciclo della vinificazione. Infatti, in questa fase intervengono fenomeni quali l’aggiunta di sostanze esterne all’uva (tartrati, fosfati, argille, agenti per la chiarifica, ecc.) che possono sia apportare contaminazioni di REE, sia causare impoverimento degli stessi elementi, con conseguente perdita o comunque modifica della distribuzione originaria, comandata dal terreno e rimasta inalterata fino al mosto. La modifica interviene laddove ci sia un fenomeno che agisce in maniera differenziata su un singolo REE (difficile) o su un gruppo di REE (più probabile), per esempio andando a modificare la concentrazione dei REE leggeri (La, Ce, Pr, ecc.) o di quelli pesanti (Er, Tm, Yb, Lu).

F.E.S.R. 2007/2013 Programma Operativo Regionale: “Competitività regionale e occupazione” Attività I.1.3 Innovazione e P.M.I.; ASSE I INNOVAZIONE E TRANSIZIONE PRODUTTIVA
AMMEBIO: (2014 – 2015)

Additive Manufacturing alla Microscala su Elastomero BIOcompatibile
L’obbiettivo principale del presente studio consiste nella dimostrazione di fattibilità di un sistema (piattaforma) di Additive Manufacturing mediante micro-stereolitografia su PDMS foto-reticolabile (PDMS-UV) o materiali polimerici elastomerici affini per ottenere oggetti/prototipi di forma 3D anche complessa e con risoluzione compatibile con le esigenze del mondo e del mercato delle microlavorazioni (micromachining, MEMS, meccanica di precisione, meccatronica, packaging elettronico, …) e con particolare attenzione al mondo bio-medicale, ovvero indagando le proprietà di biocompatibilità e traspirazione (si pensi ad es. alle esigenze delle protesi o degli ausili ortopedici) dei materiali polimerici impiegati.

F.E.S.R. 2007/2013 Programma Operativo Regionale: “Competitività regionale e occupazione” Attività I.1.3 Innovazione e P.M.I.; ASSE I INNOVAZIONE E TRANSIZIONE PRODUTTIVA
FUZZY-EN: (2014 – 2015)

Il progetto si pone l’obiettivo di analizzare la fattibilità di un sistema di regolazione dei parametri di processo di una cartiera, che permetta di individuare in maniera automatizzata i set-up della macchina che meglio rispondano a questa esigenza. A questo scopo si prevede di analizzare e classificare i consumi dei vari componenti, le opzioni esistenti per la misura di parametri attualmente non monitorati nonché per modificare alcune regolazioni da digitali on/off a continue. Questa attività ha lo scopo ultimo di impostare un algoritmo di regolazione Multi-Input Multi-Output basato sulla logica fuzzy che in base ai parametri monitorati individui il settaggio ottimale dei vari azionamenti per limitare al minimo i consumi mantenendo invariata la velocità di avanzamento e a parità di qualità del prodotto finale. Il sistema sarà studiato sia nell’ottica dell’inserimento in macchine di nuova produzione sia per il retrofit di macchine esistenti

F.E.S.R. 2007/2013 Programma Operativo Regionale: “Competitività regionale e occupazione” Attività I.1.3 Innovazione e P.M.I.; ASSE I INNOVAZIONE E TRANSIZIONE PRODUTTIVA
SMARTV: (2014-2015)

L’invecchiamento della popolazione rappresenta un’importante conquista e, al tempo stesso, una delle più complesse sfide da affrontare da parte di tutte le comunità evolute. Si tratta allora di ricostruire in chiave nuova e “smart” la collaborazione tra i diversi soggetti, istituzionali e non (Enti Locali, Servizi Sociali, Aziende Sanitarie, Cooperazione Sociale, Volontariato, Caregivers informali) chiamati a giocare un ruolo importante sul terreno dell’integrazione socio-sanitaria. Per ottenere questo risultato è necessario valorizzare con nuovi strumenti il ruolo ed il protagonismo dell’anziano, rafforzando le reti sociali, le opportunità di aggregazione e di relazione, lo sviluppo dei rapporti intergenerazionali e l’auto-mutuo-aiuto, favorendo nel contempo la promozione di comportamenti sani, solidali, ricchi di relazione nel corso di tutta la vita. Queste sono le fondamenta su cui poggia SMARTV. Nel contesto del bando Internet of Data – (IoD), SMARTV intende veicolare dati sul db regionale Smart Data Platform (SDP) che costituirà la piattaforma a cui i vari attori del progetto verranno connessi con i vari strumenti. In particolare possiamo individuare tre tipi di interfacce:

1. Utenti; verranno dotati di uno strumento facile e di uso domestico la TV con Webcam a cui verranno connessi diversi sensori per diagnostica (Elettrocardiogramma, Pressione arteriosa e pulsiossimetria).
2. Operatori; in fase progettuale si individuerà una associazione di volontariato che metterà a disposizione proprio personale per il monitoraggio degli utenti campione scelti in fase progettuale. Gli operatori verranno dotati di PC con software dedicato per accedere via Webcam direttamente presso gli utenti e poter stabilire un contatto visivo con loro. Ciò darà all’operatore la possibilità di guidare l’utente nella gestione dei sensori e/o seguirli in diverse attività quotidiane.
3. Autorità; in fase progettuale si individuerà un istituto per la gestione degli anziani che potrà seguire da remoto un campione di utenti grazie un apposito PC con software dedicato per accedere sia verso l’utente che verso l’operatore.

PAR FSC 2007-2013 Asse I - INNOVAZIONE E TRANSIZIONE PRODUTTIVA Linea di azione “Competitività industria e artigianato – Sistema produttivo Piemontese” Linea di intervento 1.3.c “Interventi di sostegno per la realizzazione di poli di innovazione”
DESTINI: (2013 – 2015)

Sviluppo di una piattaforma di stent in lega di Nitinol (Nichel-Titanio) con superficie a rilascio di farmaco idonea ad applicazioni per il trattamento dell’ischemia cronica degli arti inferiori.
Il progetto consiste nella realizzazione di uno stent in lega di Nitinol (lega metallica a memoria di forma), rivestito con un film di carbonio a struttura turbostratica (Carbofilm, con caratteristiche di elevata bio- ed emocompatibilità), capace di caricare e successivamente rilasciare una formulazione farmaceutica con proprietà antiproliferative, dall’interno di apposite cave alloggiate sulla superficie dello stent a contatto con il vaso periferico. Il prodotto è altamente innovativo per il trattamento di patologie aterosclerotiche nei vasi periferici e opportunamente implementato potrebbe coprire le esigenze di trattamento anche al di sotto del ginocchio. L’innovatività del prodotto sta nel fatto di traslare le tecnologie ottimizzate per la fabbricazione degli stent coronarici anche negli stent per applicazioni periferiche. La più evidente è la tecnologia delle cavità riempite con farmaco che permetterebbe di impedire la riocclusione dei vasi periferici trattati, evento che ha una forte probabilità di avvenire nel distretto vascolare periferico. Altre sono legate alla validità della lega super elastica per applicazioni di questo tipo in cui le sollecitazioni a fatica sono notevoli.

BANDO DEL MINISTERO DELL’AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE 2009
LED: (2011 – 2013)

Sorgente LED ad alta efficienza per sistemi di illuminazione urbana
Il progetto si incentra su un radicale miglioramento delle caratteristiche costruttive dei sistemi di illuminazione a LED per l’illuminazione stradale o all’interno di edifici urbani. Le innovazioni adottate per aumentare l’efficienza energetica riguardano i materiali di produzione, la micro-strutturazione delle ottiche, lo stampaggio del corpo e il pilotaggio dell’elettronica.

F.E.S.R. 2007/2013 Programma Operativo Regionale : “Competitività regionale e occupazione” Attività I.1.3 Innovazione e P.M.I.; ASSE I INNOVAZIONE E TRANSIZIONE PRODUTTIVA
MoviMicrola: 2013

Technology intelligence per un sistema di micro movimentazione su 4 assi per micro lavorazioni laser
All’interno di questo progetto Microla vuole acquisire competenze di automazione specifiche per sistemi laser. Al raggiungimento di questo obiettivo, Microla sarà in grado di proporre e produrre sistemi di lavorazione laser completamente sviluppati internamente. Oltre a raggiungere un alto grado di competitività all’interno del panorama italiano e internazionale, sviluppare un nuovo sistema di assi permetterà a Microla di amplificare gli sforzi fatti nei progetti precedenti. Sarà possibile sfruttare le potenzialità della sorgente laser e utilizzare l’esperienza nelle microlavorazioni laser riducendo i limiti attuali che riguardano principalmente la movimentazione, ottenendo così un notevole incremento di capacità realizzativa.

POR FESR 2007/2013 – Asse II - Piano straordinario per l'occupazione Misura II.1 Bando per l'accesso agli Innovation Voucher
Laser Ready: 2012

Industrial design di un sistema di marcatura laser automatizzato
L'idea progettuale è la progettazione estetico funzionale di un sistema di marcatura laser automatizzato dotandolo di un’interfaccia utente semplice, funzionale e sicura al fine di poter essere facilmente commercializzato su larga scala ed utilizzabile da parte di personale non specificamente addestrato.


POR FESR 2007/2013 – Asse I INNOVAZIONE E TRANSIZIONE PRODUTTIVA ATTIVITA I.1.3 Innovazione e PMI - Aiuti ai soggetti aggregati ai poli di innovazione
BIO-MICROFAB: (2010 – 2012)

Microfabbrica per l’assemblaggio e la lavorazione automatica di micro dispositivi biomedicali
Lo scopo progetto è la realizzazione di una piattaforma robotizzata di produzione e montaggio di componenti micrometrici partendo dalla materia prima allo stato di fornitura fino al controllo qualità del prodotto finito. In particolare si intende realizzare un prototipo di linea robotizzata che consenta la fabbricazione dei “marker” radio-opachi impiegati sugli “stent” coronarici, il loro posizionamento sullo “stent” ed il successivo fissaggio. Tale prototipo sarà realizzato integrando tecnologie differenti, quali preparazione del semilavorato, self–alignment e self-assembly, micro robotica, sistemi di visione, che permettano la realizzazione in serie di prodotti micrometrici riducendo al minimo gli scarti e l'intervento umano.

POR FESR 2007/2013 – Asse I INNOVAZIONE E TRANSIZIONE PRODUTTIVA ATTIVITA I.1.3 Innovazione e PMI - Aiuti ai soggetti aggregati ai poli di innovazione
CANESTRO: (2010 – 2012)

Sviluppo di un presidio diagnostico per la ricerca di estrogeni somministrati a scopo fraudolento nel siero e nelle carni di bovino
La diffusione dei trattamenti illeciti con promotori di crescita nelle produzioni zootecniche può comportare gravi rischi per la salute dei consumatori, data la potenziale attività endocrina e cancerogena dei residui negli alimenti. Scopo del progetto è sviluppare e validare metodi di analisi più sensibili (ppt), utili per la ricerca e la quantificazione di un maggior numero di molecole. La microbilancia a cantilever rappresenta la tecniche più promettente e viene sviluppata nell’ambito progettuale.

MANUNET TRANSNATIONAL CALL 2009
HoLaP: (2010 – 2013)

Hologram generation with direct laser patterning
Lo scopo di questo progetto è quello di progettare e realizzare un sistema basato sul processo di laser ablation in grado di incidere ologrammi o datamatrix su rulli goffratori metallici (cilindri per rotocalco e flessografia).


MANUNET TRANSNATIONAL CALL 2008
AUDAX: (2008 – 2013)

Automation of a Device based on APEX technology
Lo scopo della presente proposta mira ad automatizzare la preparazione del campione e tutti i processi per l'analisi multiplex, su un nuovo chip microfluidico polimerico, che potrebbe essere considerato un Lab-on-a-Chip (LOC) perché condivide molte caratteristiche tipiche dei LOC e di una nuova piattaforma microarray. Questa piattaforma sfrutterà il Primer Arrayed Extension (APEX), la tecnologia per il rilevamento del DNA per fluorescenza.

BANDO DEL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO – MISE NUOVE TECNOLOGIE PER IL MADE IN ITALY RINNOVO E CAPITALIZZAZIONE DELLE CONOSCENZE DISTINTIVE TECNOLOGIE E SOLUZIONI IMPIANTISTICHE PER GLI AMBIENTI CIVILI E INDUSTRIALI
(2009 - 2016)

Lo scopo del progetto è la realizzazione di una famiglia di sensori per l’analisi di alcune sostanze presenti nell’acqua che possono creare problemi sia alla salute umana sia all’ambiente. I sensori saranno caratterizzati da una architettura facilmente integrabile negli ambienti di analisi e avranno come elemento distintivo l’elemento sensibile.
La realizzazione dell’elemento sensibile potrà seguire approcci diversi (BIO, C4D, SPR, ecc.) a seconda della sostanza da monitorare, dell’applicazione per cui si pensa di impiegare il sensore e delle sensibilità che si devono raggiungere. Qualunque sia l’approccio utilizzato, si avranno dei tratti comuni: la compattezza, il miglior rapporto costo/prestazioni e la facilità di integrazione e di interfacciamento.
Nel caso in cui i sensori vengano utilizzati in una situazione in cui si necessiti un monitoraggio in remoto essi potranno essere forniti con un sistema di trasmissione dati, in modo che le misure effettuate possano essere raccolte, manipolate e immagazzinate.

CONVERGING TECHNOLOGIES 2007
METREGEN: (2008 – 2012)

Metrology on a cellular and macromolecular scale for regenerative medicine
Il progetto METREGEN affronta un campo di ricerca nuovo, sia a livello europeo che internazionale.
La metrologia in nanomedicina e più precisamente in medicina rigenerativa rappresenta un campo in cui la convergenza delle nanotecnologie e biotecnologie fornirà un contributo significativo al progresso attuale e futuro. Questo progetto mira a sviluppare tecnologie di misura per la caratterizzazione del comportamento cellulare e di macromolecole.

DOCUP2000-2006 - MISURA 2.6
MICROLACAVITY: (2006 – 2009)

Ottimizzazione di sorgente laser (20W, DPSS, Q-switched).
Realizzazione di una nuova tipologia di sorgente laser con caratteristiche ottimizzate rispetto alle sorgenti già prodotte da Microla. L’obiettivo di tale progetto di ricerca è la progettazione e realizzazione di un’unica cavità risonante a pompaggio diretto.



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